Bonus Casa nella Legge Bilancio 2022
Ecobonus 2022 e detrazioni fiscali
Ecobonus confermato per il 2022: la detrazione per la riqualificazione energetica potrà essere fruita anche per i lavori effettuati nel nuovo anno.
Dal superbonus del 110% fino all’ecobonus ordinario del 65% e del 50%, facciamo di seguito il punto delle regole da tenere a mente, soggetti beneficiari e lavori ammessi in detrazione fiscale.
Alla generalità dei lavori ammessi all’ecobonus sarà possibile applicare la cessione del credito o lo sconto in fattura, come alternativa alla fruizione della detrazione fiscale in dichiarazione dei redditi.
A decorrere dal 12 novembre 2021, e quindi anche per il 2022, l’esercizione delle due opzioni sarà subordinato all’apposizione del visto di conformità da parte del professionista e dell’attestazione di congruità dei prezzi.
Insieme alla proroga del Bonus 110%, vengono confermati anche:
- bonus ristrutturazione;
- eco-bonus;
- bonus mobili, con una riduzione del limite da 16.000 a 10.000 euro, e a 5.000 euro dal 2023;
- sisma-bonus;
- bonus verde;
- bonus facciate, con una riduzione della detrazione dal 90% (2021) al 60% fino al 2023
Detrazione fiscale 110% : elenco spese ammesse, limiti, beneficiari
Con l’introduzione del superbonus, la percentuale di detrazione spettante per alcuni lavori ammessi all’ecobonus è salita al 110 per cento.
Si tratta nello specifico dei seguenti interventi:
Elenco lavori ammessi ecobonus 110 % |
Limiti di spesa |
---|---|
Interventi sulle parti comuni degli edifici per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento e/o il raffrescamento e/o la fornitura di acqua calda sanitaria, a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A di prodotto prevista dal regolamento delegato (UE) n. 811/2013 della Commissione del 18 febbraio 2013, a pompa di calore, ivi inclusi gli impianti ibridi o geotermici, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo ovvero con impianti di micro-cogenerazione o a collettori solari |
20.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti fino a 8’ immobiliari;
|
interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25 per cento della superficie disperdente lorda dell’edificio o dell’unità immobiliare situata all’interno di edifici plurifamiliari che sia funzionalmente indipendente e disponga di uno o più accessi autonomi dall’esterno. Gli interventi per la coibentazione del tetto rientrano nella disciplina agevolata, senza limitare il concetto di superficie disperdente al solo locale sottotetto eventualmente esistente |
50.000 euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno;
|
interventi sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria, a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A, a pompa di calore, ivi compresi gli impianti ibridi o geotermici, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo, ovvero con impianti di microcogenerazione, a collettori solari |
30.000 euro |
Quelli riportati nella tabella di cui sopra sono i "lavori TRAINANTI" ,che ricomprendono anche gli interventi di coibentazione del tetto, agevolabili senza limitare il concetto di superficie disperdente al solo locale sottotetto eventualmente esistente.
Accedono all’ecobonus del 110 per cento anche i "lavori TRAINATI" , ovvero specifiche tipologie di spese eseguite congiuntamente a quelle di cui sopra o a lavori ammessi al sismabonus 110%
Tra queste rientrano tutte le spese ammesse all’ecobonus ordinario del 65% e del 50%, includendo le seguenti tipologie di spese:
- impianti fotovoltaici, inclusi accumulatori, nel limite di spesa di 48.000 euro, 2.400 euro per Kw di potenza nominale dell’impianto. Rientrano anche i sistemi di accumulo integrati, nel limite di spesa di euro 1.000 per ogni kWh di capacità di accumulo. In questo caso però è previsto il vincolo di cedere ad una GSE l’energia prodotta e non consumata;
- se abbinata ai lavori trainanti, la detrazione del 110 per cento si applica anche all’installazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici, entro il limite di spesa di 2.000 euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno; 1500 euro per gli edifici plurifamiliari o i condomini che installino un numero massimo di 8 colonnine; 1.200 euro per gli edifici plurifamiliari o i condomini che installino un numero superiore a 8 colonnine.
Per accedere all’ecobonus del 110% è necessario effettuare specifici adempimenti:
- APE ante e post lavori, rilasciato da un tecnico abilitato, per attestare di aver effettuato un passaggio ad almeno 2 classi energetiche superiori a quelle iniziali (o della classe energetica più alta);
- rispetto dei requisiti minimi e della congruità delle spese, da attestare mediante asseverazione rilasciata da un tecnico abilitato.
SCADENZE SUPERBONUS 110% :
Scadenza |
Condizioni della legge di Bilancio 2022 |
|
Lavori su edifici singoli |
31 dicembre 2022 |
Entro il 30 giugno completamento di almeno il 30 per cento degli interventi Eliminate dagli ultimi emendamenti - Comunicazione di inizio lavori asseverata o avvio delle procedure per l’acquisizione del titolo abilitativo entro il 30 settembre. Isee non superiore a 25mila euro e lavori su immobile adibito ad abitazione principale |
Lavori su condomini e Lavori su edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari di un unico proprietario o in comproprietà |
31 dicembre 2025 |
Con un meccanismo di riduzione del beneficio:
|
IACP e cooperative di abitazione a proprietà indivisa che effettuano interventi su immobili dalle stesse posseduti e assegnati in godimento ai propri soci |
31 dicembre 2023 |
Completamento dei lavori per almeno il 60 per cento dell’intervento complessivo |
Detrazione fiscale 65 % : elenco spese ammesse e limiti di importo
All’ecobonus 2022 del 110% si affiancano le detrazioni fiscali ordinarie: i lavori di riqualificazione energetica che restano agevolati al 65% ed al 50 % se non eseguiti congiuntamente a quelli trainanti elencati in precedenza.
Riportiamo quindi l’elenco delle spese ammesse ed i relativi limiti di spesa per la detrazione :
Elenco lavori ecobonus 2022 |
Definizione |
Detrazione massima |
Aliquota Detrazione |
---|---|---|---|
Riqualificazione globale |
Riqualificazione energetica globale |
100.000 euro |
65 % |
Involucro edilizio |
Coibentazione di strutture opache verticali, strutture opache orizzontali (coperture e pavimenti) |
60.000 euro |
65 % |
Collettori solari |
Installazione di collettori solari termici |
100.000 euro |
65 % |
interventi di di climatizzazione invernale e produzione acqua calda sanitaria con installazione sistemi di termoregolazione evoluti |
30.000 euro |
65 % |
|
caldaie a condensazione su parti comuni di edifici condominiali o su tutte le unità immobiliari in condominio |
30.000 euro |
65 % |
|
sostituzione integrale o parziale di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di aria calda a condensazione |
30.000 euro |
65 % |
|
sostituzione integrale o parziale di impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore ad alta efficienza |
30.000 euro |
65 % |
|
microcogeneratori |
100.000 euro |
65 % |
|
sostituzione scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore |
30.000 euro |
65 % |
|
sistemi di building automation |
15.000 euro |
65 % |
Detrazione fiscale 50 % : elenco spese ammesse e limiti di importo
Di seguito l’elenco delle spese ammesse all’ecobonus del 50 % ed i relativi limiti massimi di importo:
Elenco lavori ecobonus 2022 |
Definizione |
Detrazione massima |
Aliquota Detrazione |
---|---|---|---|
Involucro edilizio |
sostituzione di finestre comprensive di infissi |
60.000 euro |
50 % |
installazione di schermature solari |
60.000 euro |
50 % |
|
Impianto di climatizzazione invernale e produzione acqua calda sanitaria |
Caldaie a condensazione su singole unità immobiliari con efficienza energetica per riscaldamento superiore o uguale al 90 per cento |
30.000 euro |
50 % |
installazione impianti di climatizzazione invernale con generatori di calore alimentabili a biomasse combustibili |
30.000 euro |
50 % |
Detrazione fiscale per i condomini
Per i condomini l’ecobonus arriva fino all’85 per cento.
Ecobonus condomini 2022 |
Definizione |
Spesa massima |
Aliquota Detrazione |
---|---|---|---|
Involucro edilizio |
interventi su parti comuni che interessano l’involucro dell’edificio con incidenza superiore al 25 per cento della superficie disperdente |
40.000 euro |
70 % |
stessi interventi di cui sopra che portano al conseguimento di risparmi energetici di cui alle tabelle 3 e 4, allegato I, decreto 26/06/2015 |
40.000 euro |
75 % |
|
stessi interventi di cui sopra eseguiti in zone sismiche 1,2,3 che portano a riduzione del rischio di una classe |
136.000 euro |
80 % |
|
stessi interventi di cui sopra eseguiti in zone sismiche 1,2,3 che portano a riduzione del rischio di due classi |
136.000 euro |
85 % |
Ecobonus 2022 : soggetti beneficiari
L’ecobonus 2022 può essere richiesto da tutti i contribuenti, anche i titolari di reddito di impresa, che risultino possessori di un immobile in favore del quale vengono posti in essere lavori finalizzati al risparmio energetico
Potranno richiedere la detrazione fiscale anche i contribuenti incapienti in relazione alle spese sostenute in edifici privati: si tratta, in pratica, di chi ha redditi esentasse in quanto inferiori al minimo.
Nel dettaglio, i contribuenti che possono richiedere la detrazione fiscale sono:
- i contribuenti che conseguono reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone, società di capitali);
- le associazioni tra professionisti;
- gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale;
- persone fisiche ovvero: titolari di un diritto reale sull’immobile, condomini per gli interventi sulle parti comuni, inquilini, coloro che possiedono un immobile in comodato, familiari o conviventi che sostengono le spese.
La detrazione fiscale è riconosciuta soltanto su lavori di riqualificazione energetica effettuati su unità immobiliari ed edifici residenziali esistenti.
Non sono ammesse in detrazione le spese sostenute in corso di costruzione di un nuovo immobile.
Cessione del credito e Sconto in fattura
In alternativa all’uso diretto della detrazione fiscale in dichiarazione dei redditi, per i lavori ammessi all’ecobonus del 110%, 65%, 50% anche per il 2022 si potrà optare:
- per lo sconto in fattura, cioè un contributo anticipato dai fornitori che hanno effettuato gli interventi e da questi ultimi recuperato sotto forma di credito d’imposta, di importo pari alla detrazione spettante, con facoltà di successiva cessione del credito ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari;
- per la cessione di un credito d’imposta di pari ammontare, con facoltà di successiva cessione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari.
Bisognerà tuttavia tenere a mente le nuove regole introdotte con il decreto legge n. 157/2021 che, con il fine di contrastare le frodi nel settore dell’edilizia, ha esteso l’obbligo del visto di conformità e dell’attestazione di congruità dei prezzi anche ai bonus casa ordinari, tra cui per l’appunto l’ecobonus.
Così come per l’ecobonus 110%, a trasmettere il modulo all’Agenzia delle Entrate sarà quindi esclusivamente il soggetto che ha rilasciato il visto di conformità .
Per i lavori sulle parti comuni del condominio rientranti nei bonus ordinari, ad inviare la comunicazione sarà l’amministratore, direttamente o tramite un intermediario. Nel caso di condominio senza amministratore, l’invio dovrà essere effettuato da uno dei condomini appositamente incaricato.
Nel caso di lavori sulle parti comuni del condominio, sia per il superbonus del 110 % che per l’ecobonus del 50 o 65 %, la comunicazione può essere inviata:
- dal soggetto che rilascia il visto di conformità;
- dall’amministratore di condominio, direttamente o tramite un intermediario.
Comunicazione ENEA
Uno degli adempimenti legati alla fruizione dell’ecobonus 2022 consiste nella trasmissione della comunicazione ENEA delle spese effettuate, che dovrà essere inviata entro la scadenza di 90 giorni dalla data di fine dei lavori.
Per poter beneficiare delle detrazioni fiscali dell’Ecobonus 2022 bisognerà inviare all’ENEA i seguenti dati:
- dati anagrafici del beneficiario;
- informazioni relative all’immobile oggetto di intervento;
- tipologia di intervento.